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Il progetto ArteAlta

Con il progetto ArteAlta attraverso l'omonimo concorso internazionale di arte contemporanea si intende creare in prospettiva una rete internazionale di città di montagna in diversi paesi europei in una circuitazione della mostra e con essa delle opere e del lavoro degli artisti coinvolti, evidenziando attraverso il linguaggio universale dell'arte contemporanea la cifra comune delle terre alte, dovunque queste si trovino, pur valorizzandone la specifica unicità.
Fulcro del progetto è e rimarrà il concorso annuale di ArteAlta, occasione per connettere artisti di background, generazioni e provenienze differenti con i territori e le comunità montane del vecchio continente diventando al contempo veicolo di promozione, diffusione, conoscenza della loro ricerca e pratica artistica nonché dei luoghi e delle culture locali in ambito internazionale.ArteAlta si propone di sviluppare una rete di città di montagna in tutta Europa, creando un circuito espositivo itinerante che coinvolga sia località iconiche che luoghi meno conosciuti.


ArteAlta - Concorso di Arte contemporanea

 

La prima edizione del concorso di arte contemporanea ARTEALTA 2024, realizzata in collaborazione con la galleria Inarttendu di Aosta, è stato un evento internazionale di grande successo, attirando 432 artisti provenienti da 18 paesi diversi.

Il concorso ArteAlta è il cuore del nostro progetto, fungendo da piattaforma per connettere le diverse declinazioni dell'arte contemporanea. Questo evento ha coinvolto artisti di origini, background e generazioni diversi, creando un ambiente ricco di scambio culturale e sviluppando nuove prospettive. ArteAlta incoraggia la collaborazione interdisciplinare e la sperimentazione artistica, generando nuove idee e approcci innovativi.

Una giuria composta da cinque esperti ha selezionato i 20 finalisti tra le opere presentate, valutando criteri specifici come l'originalità, la tecnica e il messaggio artistico. Le opere dovevano interpretare il tema del concorso: "La Paura".

I criteri di selezione erano:

  1. Originalità: valutata nella scelta dei materiali e nella rappresentazione del tema "La Paura".
  2. Tecnica: la padronanza tecnica degli artisti.
  3. Messaggio artistico: la capacità di comunicare un messaggio significativo.

I 20 finalisti del concorso ARTEALTA rappresentano una varietà di stili e approcci artistici, offrendo una panoramica completa dell'arte contemporanea.

Sono stati assegnati tre premi e i 20 finalisti sono stati selezionati dalla giuria composta da:

  • Sanda Sudor, presidente di Alina Art Foundation
  • Luciano Seghesio, presidente della Smart Gallery Inarttendu di Aosta
  • Barbara Pavan, curatore, Italia
  • Baharak Dehghan, curatore, Paesi Bassi
  • Daria Jorioz, dirigente, Regione Autonoma Valle d'Aosta

primo Premio del concorso di arte ArteAlta Senza Umane Interferenze, Scultura in cera

I Premio
Enrica Berselli 

Con la scultura in cera Senza Umane Interferenze l'artista evoca ciò che ostacola il percorso: tre arti, in perenne mutazione quasi per sottrarsi al momento dell’agnizione, emergono dalla parete come per trattenere chi si trova a camminarvi accanto. ''Le paure agiscono per il nostro bene, per invitare a una maggiore cautela, per contenere l’impeto irragionevole, o sono piuttosto un limite da riconoscere e superare - Enrica Berselli'' 

II Premio e III Premio

Balaena, video un film che fornisce un punto di vista per rivalutare le nostre paure legate alla morte.

II Premio ex aequo
Alessia Lupo Cecchet

Il film "Balaena" esplora la transitorietà dell'esperienza umana e animale, un aspetto che unisce esseri umani e "non umani". Attraverso l'analisi visiva di una balena spiaggiata, il film invita lo spettatore a riflettere sulla finitezza della vita, la decomposizione del corpo e l'effimero della nostra esistenza. La balena nel film fornisce un punto di vista per rivalutare le nostre paure legate alla morte e al decadimento, offrendo un modo per considerare l'interdipendenza degli organismi e il valore dell'empatia.

Performance fotografica Coreografie di cura e resistenza, opera finalista nel concorso ArteAlta

II Premio ex aequo
Marijke de Pous

L'opera selezionata per il concorso ArteAlta fa parte della serie "Coreografie di cura e resistenza". Questo pezzo in particolare affronta la paura di perdere il controllo in relazione ai disordini interni ed esterni. Ci troviamo in una battaglia che non possiamo vincere. Più cerchiamo di domare le nostre paure, più il nostro mondo si restringe e meno ci sentiamo connessi agli altri. Cosa accadrebbe se ci concedessimo di lasciar andare? Possiamo ballare con le nostre paure e trasformarle in qualcosa di nuovo?

Art paper installation Homo exodus opera finalista nel concorso ArteAlta

III Premio
Brigitte Amarger

Quando ci confrontiamo con la paura, guidati dall'istinto di sopravvivenza e dalla speranza, essa ci costringe ad alzarci e ci spinge avanti, permettendoci di crescere ed esplorare nuovi orizzonti.

Finalisti

Fiberart Can you understand? opera finalista nel concorso ArteAlta

Federica Patera/Andrea Sbra Perego

Una paura intima che evoca la morte in un'eco quotidiana. A contrastare, il titolo dell'opera, Can You Understand?, riprende la citazione sulla tavola; è il pezzo di frase successivo che, interlocutorio, ristabilisce la connessione con l'altro, il dialogo, dopo essersi immersi nel profondo di sé. Ho una grande paura di morire senza essere mai veramente vista. Puoi comprendere?

Pittura mixed media Biostratificazione, opera finalista nel concorso ArteAlta

Alessandro Botti

Sovrapposizioni e stratificazioni si intrecciano in un universo distante dall'incubo. È essenziale avvicinarsi al quadro per comprendere... e scoprire che la paura risiede soltanto dentro di noi.

Art Paper The Others, opera finalista nel concorso ArteAlta

Annalisa Lenzi

La paura dell'altro. La paura per chi è diverso da noi, che sia per provenienza, religione, aspetto o pensiero. Spesso, per timore, non lo si accoglie ma lo si respinge senza neppure provare a conoscerlo meglio.

Video Art Melting, video finalista nel concorso ArteAlta

Daphne Van De Velde

Con un background nella danza moderna, utilizzo il mio corpo per esplorare come affrontare la paura del proprio desiderio e del proprio rifiuto, cosa sia l'amore e perché diffidare di esso, ma non sempre. In questo modo sono riuscita a superare la mia timidezza.

Scultura Pendent Desire opera finalista nel concorso ArteAlta

Elisabeth Tronhjem

Tutte le paure umane convergono nell'universale timore dell'ignoto, che si manifesta nella morte delle molteplici ansie che caratterizzano l'esistenza. Consapevoli della propria fragilità e della transitorietà della vita, gli esseri umani creano utopie che svelano il mistero celato nel vuoto, esplorano la inevitabile trasformazione della materia alla ricerca di una stabilità al di là della forma e, nell'illusione di poter ritardare un destino comune ineluttabile, ancorano la propria esistenza a rassicuranti zavorre. Dobbiamo confrontarci con la realtà, smascherando l'inganno delle apparenze e accogliendo con coraggio il naturale scorrere del tempo

Video MayDay video finalista nel concorso ArteAlta

Francesco Di Giovanni 

Quando si tratta di migrazioni e sbarco, spesso si pensa solo agli uomini, dimenticando la presenza delle donne migranti, spesso invisibili, che affrontano il terrore del mare, sognando un futuro migliore per i loro figli. Tuttavia, il punto di arrivo rimane spesso un sogno irrealizzato.

Art Textile Ceasefire, opera finalista nel concorso ArteAlta

Laura Mega

Ceasefire enfatizza la cecità forzata dell'essere umano contemporaneo e la sua paura della paura. Costruiamo corazze fisiche, emotive e mentali, per mascherarle le decoriamo, creando l’illusione che tutto intorno a noi sia normale e sicuro.

Art installation Le Lune di Marte, opera finalista nel concorso ArteAlta

Juris Efneris

Le Lune di Marte nasce dall'istinto primordiale di sopravvivenza, utilizzando la profonda paura come strumento e trasformando la disperazione e il dolore in potenti simboli di resilienza. Ogni pezzo, disegnato e cucito, una linea alla volta, intreccia la speranza in un arazzo di paura. Testimoniare come il processo possa trasformare anche la disperazione più profonda in un faro di speranza: è un viaggio attraverso la paura, espressa con le proprie parole e creazioni.

Art installation Indomitable spirit, opera finalista nel concorso ArteAlta

Lisa Van Noorden

Nella sua essenza, Indomitable Spirit è un'espressione della potenza dell'anima umana. Si parla della capacità di resistere e superare gli ostacoli, non importa quanto possano sembrare insormontabili. La presenza del pericolo e della tentazione mi ricorda le minacce costanti al nostro equilibrio. Tuttavia, il tema principale rimane il trionfo e la perseveranza.

Fotografia Mudando pieles, opera finalista nel concorso ArteAlta

Martha Amorocho

Nei contesti permeati dall'insicurezza, la paura spinge a elaborare strategie, che siano di fuga o di confronto. Non ci si abitua alla paura, bensì la si affronta ad ogni manifestarsi, mutando così la propria natura e trasformandosi temporaneamente con la propria maschera da lupo. Questa immagine rappresenta un autoritratto mascherato e avvolto dalle mie pelli-veli-paure da cui mi sono liberata.

Fotografia Tell me who I am, opera finalista nel concorso ArteAlta

Mohammad Sorkabi

Un'espressione di paura è restare intrappolati nel passato. Si potrebbe dire che sopportando e osservando i nostri incontri con il passato – spesso spaventoso e pericoloso – possiamo trasformarlo in qualcos’altro. Per gli artisti, questa trasformazione può assumere la forma della loro opera d’arte. Come fotografo, ho creato questa paura di affrontare il passato nelle mie fotografie.

Video Death landing, opera finalista nel concorso ArteAlta

Orazio Garofalo

Attraverso una panoramica orizzontale, un paradiso naturale calabrese, viene esplorato pure nel suo rovescio speculare e infernale di guerra e annientamento. In questo specchio oscuro, superato il confine tra due sguardi, percepiamo l'ambiguo limite fra umano e non umano.

Fiber art Benedetta paura, opera finalista nel concorso ArteAlta

Lucia Bubilda Nanni

Posso affermare che i miei attacchi di panico siano stati benedetti e maestri, non perché alla fine abbia ottenuto un'assoluzione dal prete, ma perché mi hanno insegnato a decifrare i sintagmi, i segni minimi per comprendere e prevedere qualcosa, razionalizzare i miei stati emotivi e rendere innocui i ritardi e le rigidità della mia calotta cranica.

Pittura The Pro-missed land, opera finalista nel concorso ArteAlta

Savina Capecci

Un tumultuoso movimento di corpi coinvolti nella fuga o ricerca di una terra che il titolo The Pro-missed land, con l'ambiguità delle parole, tiene in bilico fra le dimensioni della speranza e dell'abbandono; quel disorientamento ci costringe a condividerlo, osservando dal basso le macchie arancioni che delineano le figure. Giubbotti di salvataggio? Ci troviamo su una barca alla deriva?

Scultura Chi non ha il suo Minotauro, opera finalista nel concorso ArteAlta

Susanna Cati

Il labirinto presenta difficoltà peggiori della morte, solitudini più fatali di una battaglia. Il Minotauro è la belva da affrontare, è il nemico in agguato, rappresenta la metafora delle paure che possono celarsi dentro di noi, per riuscire a debellare le quali viene qui quasi adombrato un suggerimento: bisogna calarsi dentro quei labirinti che attanagliano l’anima, in quel bosco interiore dove sarà impervio riuscire a districarsi.

Fiber art L'insonnia, opera finalista nel concorso ArteAlta

Rana Feghali

L'insonnia e la paura spesso condividono una relazione complessa. La paura e l’ansia possono contribuire in modo significativo all’insonnia, rendendo difficile rilassarsi abbastanza da addormentarsi. Durante i periodi di guerra, quando le immagini di morte, madri in lutto e bambini tremanti invadono i nostri schermi, i traumi personali che ho vissuto durante la guerra civile in Libano riemergono improvvisamente, privandomi del sonno e ricordandomi la mia impotenza di fronte a tali terrore.